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"Pongo a tutti una domanda, una domanda alla nostra coscienza, alla coscienza di tutti: di chi è la responsabilità di tutto questo sangue? di tutte queste morti? Ognuno risponda nella propria coscienza, perchè è troppo facile rispondere che è dei mafiosi, dei politici, delle istituzioni. E' necessario questo ma è importante prenderci anche la nostra quota di responsabilità. Per piacere, il problema non è la 'ndrangheta, il problema SIAMO NOI; possibile che 133 famiglie tengono in ostaggio la Calabria, e non solo la Calabria! Tocca a noi ribellarci, trovare la forza e il coraggio. Tutti insieme diciamo BASTA!"
Con questo discorso don Luigi Ciotti, presidente di Libera, Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, ha dato inizio al primo giorno di questa primavera "invernale" a Polistena.
Noi, la città di Avellino, c'era!
Che l' abbraccio che ho ricevuto dalla forza e dalla passione di don Ciotti possa arrivare nelle vite di tutti voi affinchè possa farvi credere che un mondo senza mafie è possibile!
1 commento:
uffi...io nn c'ero!!!spero che c'era una bella atmosfera come quella dell'anno scorso...un bacio forte ro a presto!!!
silvia
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