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domenica 21 giugno 2009

Apriamo Gaza

Ieri, durante la Giornata Mondiale del Rifugiato, al Palazzo dei congressi di Riccione, il mondo della cooperazione e quello dell'informazione si sono seduti attorno allo stesso tavolo per discutere e confrontarsi sulle possibili e urgenti risposte da dare al conflitto arabo-israeliano, sul quale, dopo l'attacco di gennaio, è calato un silenzio da parte sia delle istituzioni nazionali italiane sia dalle agenzie internazionali. Ma l'emergenza continua e, anzi, dopo 5 mesi, si è evoluta assumendo forme più gravi. Un milione e mezzo di persone continuano ad essere isolate. Dai valichi (Rafah e Herez) è proibito l'ingresso di ogni cosa: medici, infermieri e poi ferro, vetro, cemento, libri scolastici, medicinali (e se entrano sono scaduti). Un confronto tra diversi esperti tra i quali: Flavio Lotti, Tavola della Pace; Francesco Cavalli, assessore alla cultura e alla pace del comune di riccione; Sergio Bassoli, piattaforma delle ong per il Medioriente; Marc Innaro, inviato rai al Cairo; il gruppo di Educaid di Rimini; il coordinamento Rimini-Gaza, ha prodotto riflessioni e proposte molto diverse, forse un pò disorganizzate, ma molto specifiche, provocatorie e decisamente utili. Tavola della pace sta organizzando tutto quello che è venuto fuori in modo da poter definire meglio cosa possiamo fare in questo momento per Gaza, in vista, soprattutto del prossimo viaggio a ottobre.

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