In questi giorni a Bologna, circa 30 lavoratori della SA.BO, un'azienda che da 23 anni stampa il quotidiano La Repubblica, stanno manifestando perchè dal 1 gennaio 2010 perderano il posto di lavoro. Il centro stampa di Bologna pare avere problemi di organizzazione, di diminuzione delle copie stampate e di contrazione della raccolta pubblicitaria, secondo il Gruppo Editoriale che dirige. Ma, tutto questo è il risultato delle leggi che regolano il sistema editoriale e dell'informazione, che hanno spostato ingenti risorse della raccolta pubblicitaria dalla carta stampata alla televisione, in presenza di un evidente conflitto d'interessi in cui da tempo si trova il nostro Presidente del Consiglio. Chiudere lo stabilimento di Bologna è un errore. Ha un valore simbolico: dramma economico e sociale che investirebbe lavoratori e famiglie. Ha un valore strategico: per la collocazione geografica della città di Bologna.
In nome di lavoratori che da anni si dedicano con professionalità alla stampa del quotidiano in nome di un'informazione libera e democratica di cui tutti noi abbiamo bisogno, mi sento di suggerirvi la diffusione di questa notizia. Non solo a Bologna o in Emilia Romagna, ma in ogni parte del paese. Grazie
2 commenti:
ciao robi, berlusconi avrà tanti difetti ma non è la causa della crisi della carta stampata e di tutto quello che ne consegue..
un abbraccio
felice
Veramente Berlusconi ha chiesto ai grandi imprenditori italiani di non rappresentare più gli sponsor di Repubblica, quindi mi sembra che c'entra abbastanza nella questione!
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