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sabato 19 aprile 2008

Lentamente muore

Ha vinto l'Italia di Berlusconi.
Ha vinto l'Italia delle promesse mantenute a parole, ma mai nei fatti.
Ha vinto l'Italia del bonus bebè, del bonus famiglia, del bonus auto, ma non quella che è orgogliosa di pagare le tasse.
Ha vinto l 'Italia di Dell'Utri, di Previti, di Mangano, di Cuffaro, degli eroi del mondo d'oggi, ma non di quello partigiano di ieri.
Ha vinto l'Italia del revisionismo, del fascismo reintegrato.
Ha vinto l'Italia conservatrice, quella che crede che la diversità sia un difetto.
Ha vinto l'Italia che carica il fucile di Bossi.
Ha vinto l'Italia che non paga le tasse, che odia Prodi perché le ha tolto dei soldi, nonostante abbia risanato il debito pubblico.
Ha vinto l'Italia che si lascia abbindolare dai sogni e dalle illusioni di un settantenne.
Ha vinto l'Italia degli ignoranti, di quelli che ascoltano gli amici per votare.
Ha vinto l'Italia delle false femministe, quelle che votano destra perché hanno paura degli sconosciuti.
Ha vinto l'Italia che ha paura dell'altro.
Ha vinto l'Italia che non sa voltare pagina, che guarda sempre indietro, che non vuole rischiare.
Ha vinto l'Italia dei 100, nei quali io non mi riconosco più.
Ha vinto l'Italia degli ipocriti cristiani, quelli che difendono la famiglia, e scappano con la prostituta alla prima occasione.
Ha vinto l'Italia dell'illegalità, della mafia, quella che siederà in parlamento.
Ha vinto l'Italia del poliziotto di quartiere, che ha paura di uscire.
Ha vinto l'Italia degli interessi di parte, del partito che difende il popolo e la patria stuprando le altre culture.
Ha vinto l'Italia di quelli che non si mettono in gioco, che non aprono la propria mente, e che vedono solo bianco o nero.
Ha vinto l'Italia che ha ucciso Enzo Biagi.
Ha vinto l'Italia delle dittature, quella che non tollera la verità in televisione, quella che odia essere attaccata nelle proprie debolezze.
Ha vinto l'Italia della Chiesa, di Ruini, di Bagnasco, che straccia ogni cosa che guarda al futuro.
Ha vinto l'Italia che odia le intercettazioni, quelle che fan male, che mettono a nudo le nefandezze dei criminali.
Ha vinto l'Italia che crede che la magistratura sia rossa, che Berlusconi sia innocente.
Ha vinto l'Italia che considera Berlusconi un politico come tutti gli altri.
Ha vinto l'Italia che ha perso il senso civico e democratico.

Lentamente muore l'Italia, gli italiani che non sanno più guardare dentro loro stessi. Lentamente muore chi vota tanto per votare, chi non fa domande su chi li rappresenta, chi crede che la forza risolvi tutto, chi ha paura di rivoluzionare la società. Lentamente muore chi rifiuta il dialogo, chi manda a casa a colpi di fucile l'albanese di turno. Lentamente muore chi non ragiona con la propria testa.

Avrà pur vinto l'Italia, ma oggi mi vergogno di appartenere a questo paese.

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