Repubblica.it > Esteri

Pagine

lunedì 16 agosto 2010

preGIUDIZIO

Caro pregiudizio,
puntualmente riappari e puntualmente mi irriti. Ti avevo quasi dimenticato. Procedevo con la mia vita ignorandoti. Eppure ogni tanto la tua presenza diviene così petulante, continua e soffocante da tirare fuori il peggio della mia aggressività. Riappari freddo, inappropriato e inumano (nel senso che non consideri che ti stai rivolgendo ad una persona umana con tutti i suoi aspetti comprensibili e non).
"Devi essere carina, stai mangiando troppo, il tuo problema è che tu non fai uno sport, non arriverai mai così lontano perchè ci riescono solo in pochi, sei polemica, parli troppo, certe cose non le devi dire...". Queste sono le caramelle amare che mi costringi a ingerire. Ma sappi che io ho deciso di continuare ad ignorarti, perchè quelle restano solo parole improduttive che non mi aiuteranno nè a migliorare nè ad evitare di sbagliare.
Quindi, mio caro pregiudizio, voglio solo dirti che il tuo è un atteggiamento che allontana piuttosto che avvicinare le persone, rompe piuttosto che rafforzare legami, genera piuttosto che superare incomprensioni. Al momento il mio obiettivo è starti lontano il più possibile perchè la tua presenza nella miia vita mi crea molti fastidi.