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sabato 30 dicembre 2006

Grazie Massimo

In questo giorno di dolore vogliamo ringraziarti per la splendida persona che sei e per la fortuna che abbiamo avuto di averti incontrato, conosciuto e apprezzato. Grazie per le lunghe chiacchierate, per le poesie recitate insieme, per i pranzi condivisi con i poveri della nostra città, per l' immensa fiducia che hai nelle persone, per l' insegnamento che hanno trasmesso le tue azioni, per la voglia che hai di migliorare questo mondo... c' impegneremo per continuare questa tua lotta, te lo prometto!
Gli amici della mensa

domenica 24 dicembre 2006

Auguri

Vorrei augurarvi un Natale pieno di passione per l' Uomo, per la Vita, per la Lotta anche quando sembra impossibile vedere qualche risultato......sono sempre convinto che Lui che ci ama profondamente non abbandona mai i nostri bambini di strada che sniffano, le ragazze che si lanciano nelle braccia di uomini senza scrupoli, di giovani che si sentono frustrati da un impossibile lavoro che cercano, da madri che si sfiniscono per dare un po' di cibo e un futuro ai propri figli.....
Insomma è Natale.....la festa dell' impossibile. Del Dio che si incarna in un piccolo fardello d' uomo. Un Mistero stupendo che non riusciamo nemmeno ad immagire con la nostra intelligenza......ma è proprio qui la sfida: entrare nel mondo dell' Altro e degli altri. E' qui che troviamo anche noi una nuova incarnazione, un nuovo natale, una nuova manifestazione del Vero e della Vita!
Tuko pamoja! Mungu amezaliwa kweli! Asante
Comunità di Korogocho

sabato 23 dicembre 2006

Buon Natale di Sobrietà

Forse non tutti sanno la vera storia del Natale.
Bilanci di Giustizia ha rinvenuto un antico testo, ai più sconosciuto, di cui riportiamo un breve riassunto.
Gesù è nato in una capanna, non al Club Med. I suoi erano in buona sostanza migranti, costretti ad un viaggio di alcuni giorni con un asinello, niente SUV e niente GPS.
Per il riscaldamento c' erano un bue e il citato asinello, meno di 20°C e tutti da biomassa, e per l' illuminazione avevano rimediato una stella cometa, facente anche funzione di fiocco per festeggiare la nascita. Dato l' evento ha anche ricevuto dei regali, senza imballaggi e troppe carte.
Insomma, una volta il Natale era proprio diverso.

mercoledì 20 dicembre 2006

Speriamo


" La speranza non è ottimismo.La speranza non è la convinzione che ciò che stiamo facendo avrà successo. La speranza è la certezza che ciò che stiamo facendo ha un significato. Che abbia successo o meno." Vaclav Havel

Tempo fa un' amica mi mandò un' email con questa frase... grazie!
...non è mai stata così appropriata come in questo periodo!

A volte...per cambiare il mondo

Una tempesta terribile si abbatté sul mare gettando sulla spiaggia migliaia di stelle marine.
Il fenomeno richiamò molta gente da tutte le parti della costa. Le stelle marine erano quasi immobili. Stavano morendo. Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c’era anche un bambino che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelle di mare. Tutti stavano a guardare e nessuno faceva niente.
All’improvviso, il bambino lasciò la mano del papà e corse sulla spiaggia. Si chinò, raccolse con le sue piccole mani tre piccole stelle del mare e le gettò in acqua. Dalla balaustra un uomo chiamò: “Ma che fai, ragazzino?” “Ributto in mare le stelle marine, altrimenti muoiono tutte sulla spiaggia” rispose il bambino senza fermarsi.
“Ma ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia: non puoi certo salvarle tutte. Sono troppe!” gridò l’uomo. “Non puoi cambiare le cose!”.
Il bambino sorrise, si chinò a raccogliere un’altra stella di mare e gettandola in acqua rispose: “Ho cambiato le cose per questa qui”. L’uomo rimase un attimo in silenzio, poi si chinò e cominciò a raccogliere stelle marine e a buttarle in acqua. Un istante dopo scesero due ragazze ed erano in quattro a buttare stelle marine nell’acqua. Qualche minuto dopo erano cinquanta, poi cento, duecento, migliaia di persone che buttavano stelle marine nell’acqua. Così furono salvate tutte.
…per cambiare il mondo basterebbe che qualcuno, anche piccolo, avesse il coraggio di incominciare.

Cambierà, Neffa

"un'altra notte finisce e un giorno nuovo sarà
anna non essere triste presto il sole sorgerà
di questi tempi si vende qualsiasi cosa anche la verità
ma non sarà così sempre perchè tutto cambierà
per ogni vita che nasce per ogni albero che fiorirà
per ogni cosa del mondo finchè il mondo girerà
già si vedono lampi all'orizzonte
però nei tuoi occhi io mi salverò
già si sentono tuoni aprire il cielo
però grida forte e sai che correrò
ora mi senti e ti sento siamo una sola anima
e celebriamo il momento e il tempo che verrà
se chi decide ha deciso che ora la guerra è la necessità
io stringo i pugni e mi dico che tutto cambierà
per ogni vita che nasce per ogni albero che fiorià
per ogni cosa del mondo finchè il mondo girerà
già si vedono lampi all'orizzonte
però nei tuoi occhi io mi salverò
già si sentono tuoni aprire il cielo
però grida forte e sai che correrò
tutto cambierà sai che cambierà tutto cambierà
vedrai che cambierà vedrai che cambierà tutto cambierà"
...è un periodo in cui mi sembra così difficile parlare di speranza... questa canzone mi sta aprendo gli occhi verso un nuovo periodo... forse con un pò di speranza in più!

martedì 12 dicembre 2006

Il peso delle parole

...la mia operazione è stata il più delle volte una sottrazione di peso; ho cercato di togliere peso ora alle figure umane, ora ai corpi celesti, ora alle città; soprattutto ho cercato di togliere peso alla struttura del racconto e al linguaggio.
Nei momenti in cui il regno dell' umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare (come Perseo) in un altro spazio. Non sto parlando di fughe nel sogno o nell' irrazionale.Voglio dire che devo cambiare il mio approccio, devo guardare il mondo con un' altra ottica, un' altra logica, altri metodi di conoscenza e di verifica. Le immagini di leggerezza che io cerco non devono lasciarsi dissolvere come sogni dalla realtà del presente e del futuro...
Grazie alla persona (n.a.) che molti anni fa mi ha fatto incontrare questo grande autore, Italo Calvino. A lei che ha unito a queste parole di insegnamento tanta passione, impegno e serietà.
Grazie anche a chi (v.m.) mi dato nuovi stimoli attraverso le visioni alternative che offre quest' autore.

domenica 10 dicembre 2006

PREDA

preda Italia
People's Recovery, Empowerment and Development Assistance Foundation.
La fondazione PREDA da oltre trent' anni dà rifugio ed una speranza ai minori vittime della pedofilia o rinchiusi nelle carceri Filippine. Ogni anno riesce a salvare dal carcere circa 100 minorenni. I bambini riescono a trovare affetto ed una famiglia pronta ad accoglierli, a dargli un' istruzione e ad aiutarli nel reinserimento graduale nella società e nel mondo del lavoro.
L' associazione PREDA Italia ha come obiettivo la sensibilizzazione dell' opinione pubblica ed il
finanziamento della fondazione PREDA.
Quest' anno regala per Natale l' angelo Annie realizzato nelle Filippine. L' angelo ha un' ala spezzata ed una lacrima sul viso ad indicare le sofferenze fisiche e psicologiche dei minori.
Il nostro obiettivo è raddrizzare l' ala ed asciugare la lacrima.
Con l' acquisto dell' Angelo Custode Annie, in tutte le botteghe di commercio equosolidale, finanzi PREDA Foundation e PREDA Italia.
PREDA nel 2001 e nel 2003 è stata candidata al Nobel per la Pace dai governi della Germania, Regno Unito e Canada.

sabato 9 dicembre 2006

Danza lenta

"Hai mai guardato i bambini in un girotondo?
o ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?
o seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
o osservato il sole allo svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare. Non danzare cosi veloce.
Il tempo è breve. La musica non durerà.

Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici "Come stai?" ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita ti stendi sul tuo letto con centinaia di questioni successive che ti passano per la testa?
Faresti meglio a rallentare. Non danzare cosi veloce.
Il tempo è breve. La musica non durerà.

Mai detto a tuo figlio "lo faremo domani?" senza notare, nella fretta, il suo dispiacere?
Mai perso il contatto con una buona amicizia che poi è finita perchè tu non avevi mai avuto tempo di chiamare e dire "Ciao"?
Faresti meglio a rallentare. Non danzare cosi veloce.
Il tempo è breve. La musica non durerà.

Quando corri così veloce per giungere da qualche parte ti perdi la metà del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno, è come un regalo mai aperto… gettato via.
La vita non è una corsa.
Prendila più piano.
Ascolta la musica prima che la canzone sia finita."

Questa poesia è stata scritta da un'adolescente malata terminale di cancro in un ospedale di New York. E' stata spedita da un medico. E' la richiesta di una ragazzina speciale che presto lascerà questo mondo a causa del cancro; ha 6 mesi di vita e come ultimo desiderio ha voluto mandare questa poesia per dire a tutti di vivere a pieno la propria vita, dal momento che lei non potrà farlo. Non potrà promuovere niente, prendere il diploma, sposarsi o avere una propria famiglia.
Se spedisci questa poesia via email al maggior numero di persone possibili potrai dare a lei e alla sua famiglia una speranza, perché per ogni nome a cui verrà inviata, The American Cancer Society donerà 3 cent per pagare le sue cure ed il piano di guarigione.
Un ragazzo l'ha mandata a 500 persone. Noi tutti possiamo spedirla almeno a 5 o 6 persone. Non stai dando soldi, ma solo un po' del tuo tempo!

giovedì 7 dicembre 2006

Sei un serfista o un velista?


Il serfista si lascia guidare dalle onde e dal vento, non decide che direzione prendere ma accetta quella che gli viene proposta da questi due elementi.

Il velista decide dove andare, è lui che propone una direzione e, se è necessario, va contro il vento e le onde.

E tu da che parte vuoi stare?

Vuoi essere un serfista o un velista?

domenica 3 dicembre 2006

Cooperazione


Auguri Fionda di Davide


Buon Compleanno alla bottega del commercio equo e solidale, la Fionda di Davide che oggi compie 5 anni di attività ad Avellino!
Quest' augurio è una speranza affinchè questa associazione possa resistere di fronte alle difficoltà di una piccola e aimè ancora diffidente città come Avellino. Ma soprattutto è una speranza perchè SPERANZA sono tutti i giovani che ci credono e che ogni giorno s' impegnano a trasformare in realtà questo sogno iniziato il 3 dicembre 2001.
Grazie a tutti voi che lavorate per una Avellino
migliore!

venerdì 1 dicembre 2006

Cambiare



Il cambiamento inizia da noi!

A Enrica


Auguri ad un' amica importante....
che ti sopporta in silenzio mentre attorno c'è tanto frastuono, che sa capirti quando nessuno ci riesce, che tira fuori una pazienza infinita quando tu vai a 1000 all' ora, che sa farti sorridere quando sembrava impossibile, che sa sognare in modo vero insieme a te, che riesce a cogliere gli aspetti più nascosti delle persone, che sa essere felice incontrando uno sguardo speciale o restando in lontananza........che rappresenta la parte opposta del mio mondo!

Salute, Sociologia, Medicina

Si è svolta mercoledì 29 novembre 2006 alle ore 10 nell' aula Cilento dell' Università una lezione magistrale con il professore Graham Scambler dell' Università di Londra. La lezione su " Salute, Sociologia, Medicina" è stata oranizzata dalla Cattedra di Sociologia I tenuta da i professori Rauty, Iorio, Cersosimo che hanno introdotto la lezione.
Il professore Scambler, docente di Sociologia della Medicina, ha focalizzato la nostra attenzione su alcuni punti importanti: il cambiamento sociale e le disuguaglianze; la cultura e il walfare state inglese; il ruolo della sociologia e il posto da assegnarle.

leggi l' articolo

Pensare all' AIDS

Oggi 01 dicembre 2006, Giornata mondiale della lotta contro l' AIDS.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan ha fatto appello ai leader mondiali perchè usino tutto il loro potere per una causa importante: lottare contro questa malattia e concentrare i loro sforzi nei confronti delle donne che sono sempre più colpite, sono il 50%.
Il virus ha fatto 25 milioni di morti e colpisce 40 milioni di persone nel mondo.
Oggi, il Corriere della Sera ha riportato la notizia che, a causa dei tagli alla Finanziaria, l' Italia non verserà la sua quota di 100 milioni di euro al Fondo Globale nato nel 2001 dalle Nazioni Unite a favore di questa causa.
Anche l' Italia è diventato un Paese a rischio con i suoi 4000 casi annui.