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martedì 18 settembre 2012

Caso, Amore e Terremoto

Sarà il destino, la fortuna, il fato...e tanti altri modi per chiamarlo, ma quando incontri all'improvviso la persona che hai da sempre aspettato...tutto attorno a te inizia ad assumere un senso. Il terremoto dell'Emilia ha scosso molte vite, compresa la mia. È stato proprio a causa di questa tragedia che la mia vita si è incrociata con quella di un giovane umile uomo di provincia. Le nostre semplici anime si sono scelte e con lui, ho imparato a dare un vero significato alla parola NOI.

giovedì 6 settembre 2012

Scusami

Per le parole che non ho detto e per quelle che purtroppo ho detto.
Per la mano che non ho teso.
Per quel grido che ho ignorato.
Per tutte le volte che ho chiuso gli occhi, quando era più facile.
Per quel dito che ho puntato.
Per tutti i sorrisi falsi che ho esibito.
Per quando ho bevuto tutta la poca acqua che c'era.
Per tutte le volte in cui ho voluto vedere solo le nubi, senza cercare il sole che splendeva dietro.
Per tutti i doni che avrei potuto condividere e che invece ho tenuto gelosamente nascosti.
Per tutte le volte in cui ho dato ascolto all'urlo della vendetta, e ho ignorato il sussurro della speranza.
Perché non avevo capito che dare fa coppia con ricevere.
Perché la mia ipocrisia non ha limiti.
Perché al canto del gallo anch'io dovrò rispondere dei miei "non lo conosco".
E, infine, perché do sempre per scontato il tuo perdono.

domenica 2 settembre 2012

Sei giorni per l'Emilia

Il 29 Agosto ricevo una telefonata. "Ti andrebbe di lavorare una settimana per un gruppo di bambini che hanno vissuto il terremoto in Emilia? Ho bisogno di una risposta subito. Parti tra due giorni.". E così mi sono ritrovata all'improvviso immersa in una nuova esperienza per aver detto un immediato SI. La prima interessante scoperta è stata sapere che la Diocesi di Avellino è gemellata dal 1980 con la Diocesi di Carpi (Mo), in occasione della medesima emergenza, il terremoto. Un terremoto è in grado di generare molte cose: paure, distruzioni, crisi, ma anche tanta solidarietà, reti e nuove idee. Sono stati sei giorni intensi. Quelli in cui delle vite s'incontrano per caso. Vite autentiche che si riconoscono negli stessi valori. In sei giorni sono nati legami. Reti. Affetti. E i protagonisti sono sempre loro. I bambini. Loro che c'insegnano il valore di un abbraccio. Il senso di un sorriso nonostante una disgrazia. Il sapore della montagna chiudendo gli occhi e aprendo la bocca. La forza delle domande scomode. Le risate vere. I gesti spontanei. Gli sguardi puliti e attenti.
Sei giorni ricchi. Di quelli che lasciano un segno. Un ricordo. Un'emozione.