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giovedì 3 aprile 2008

Sono una donna pericolosa


di Joan Cavanagh
Sono una donna pericolosa
Non porto bombe nè bambini in grembo
Non porto fiori nè miscugli incendiari
Porto scompiglio nella tua ragione, nelle tue teorie, nel tuo realismo
Perché non giacerò nelle tue trincee né scaverò trincee per te
Né mi unirò alla tua lotta armata
Per trincee più belle e più grandi
Non camminerò con te né per te
Non vivrò con te, né morirò per te
Ma neppure cercherò di negarti il tuo diritto a vivere e a morire
Non dividerò con te neppure un centimetro di questa terra
Finché tu sei maledettamente proteso verso la distruzione
Ma neppure negherò che siamo fatti della stessa terra
Nati dalla stessa Madre
Non ti permetterò di legare la mia vita alla tua
Ma ti dirò che le nostre vite sono legate insieme
E esigerò che tu viva per comprendere questa cosa importante
Che sono una donna pericolosa perché devi sapere, signore
Che sono una donna pericolosa
Perché non tacerò niente di tutto questo
Non colluderò con te
Non avrò fiducia in te né ti disprezzerò
Sono pericolosa perché non rinuncerò, non tacerò
Né mi adatterò alla tua versione della realtà
Tu hai congiurato per svendere la mia vita
E io sono molto pericolosa perché non potrò perdonare né dimenticare
Né mai congiurerò per svendere la tua in cambio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good