Repubblica.it > Esteri

Pagine

lunedì 16 novembre 2009

L'Europa con l'Africa,o l'Africa con l'Europa?

Cervelli, idee e anime si sono incontrate ad Ancona per discutere di Europa e Africa. Noi europei abbiamo incontrato gli africani. Quelli provenienti da ciascuno stato dell'Africa. Quelli della società civile, dei movimenti per i lavoratori e delle donne. Le protagoniste sono state sopratutto loro, le donne che portano sulle spalle l'Africa. che resistono, che hanno la forza e la voglia di cambiare. Gli interventi sono stati tanti e molto propositivi. L'Africa ci ha aiutato a capire dove e come l'Europa sta sbagliando. Innanzitutto è arrivato il momento per l'Europa di smetterla di dire cos'è l'Africa e chi sono gli africani. Sono loro che devono e vogliono farlo. Sono stanchi di non essere ascoltati e di chi prende le decisioni al loro posto. L'Europa ha bisogno d'interrogarsi su molte questioni. Poi c'è la triste problematica degli aiuti umanitari. Le politiche europee hanno impedito ai contadini africani di coltivare la propria terra per sfamarsi. Gli aiuti allo sviluppo possono diventare davvero pericolosi. Una soluzione potrebbe essere il microcredito alle donne, per aiutarle a realizzare piccole imprese. L'Africa vuole e ha bisogno di nutrirsi da sola. C'è, inoltre, un forte rivendicazione della differenza. Come Mamadou Cissoko, rappresentante dei contadini dell'Africa occidentale, ha sottolineato:"Non possiamo negare l'evidenza: io sono un nero e voi bianchi occidentali, ma questo non è un fatto grave. E' l'aiuto reciproco che risolverà molte questioni, non i soldi". Inviare soldi o aiuti umanitari all'Africa senza cambiare lo stile di vita occidentale non porterà ad alcun risultato positivo. L'aiuto crea dipendenza e soprattutto non giova alla popolazione locale. Il meeting ha toccato anche il problema dell'immigrazione partendo dal fatto che non è possibile un "salviamoli là e scacciamoli qua", come ricordava Eugenio Melandri, coordinatore di Chiama l'Africa. Gli africani che abitano accanto a noi, in Italia, hanno voglia di partecipare, di dire le loro idee e fare le loro proposte. Perchè vivono qui, lavorano, contribuiscono alla ricchezza del nostro paese. Forse è l'Africa che può venire in soccorso all'Europa, farle aprire gli occhi e le orecchie su qualcosa che ancora non riesce a vedere nè a sentire.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Good day! Do you use Twitter? I'd like to follow you if that would be ok. I'm undoubtedly enjoying your blog and look forward to new updates.


my webpage click here