Repubblica.it > Esteri

Pagine

lunedì 1 marzo 2010

Un giorno senza NOI


Primo marzo 2010. Un giorno senza di noi.
I nuovi cittadini italiani di Bologna si sono uniti al resto dell'Italia e dell'Europa per ricordare a tutti i loro diritti e la loro dignità. Colori, lingue, odori nuovi e diversi hanno camminato insieme sventolando un unico simbolo, un unico colore. Il giallo dei diritti umani, della solarità e della luce che si estesa oggi da Piazza Maggiore fino al bellissimo centro storico bolognese.
Per un giorno l'Italia e gli italiani hanno visto coi loro occhi come si vive senza gli immigrati. Molte fabbriche sono state costrette a chiudere oggi. Molte persone iniziano a capire che senza di loro avremmo sicuramente più problemi da risolvere. Molti stanno imparando a convivere e condividere. Tanti sono stati gli immigrati a parlare durante il raduno. Da ogni nazionalità. Da ogni paese vicino e lontano. Dal Pakistan all'Algeria. Dalla Romania al Marocco. Dall'Etiopia al Brasile. E tutti hanno ricordato che anche loro hanno dei diritti e vogliono che siano rispettati. Le loro mani, le loro schiene, le loro energie contribuiscono ad arricchire questo paese. L'Italia glielo deve, gli italiani glielo devono. E si può dire che oggi è l'inizio di un nuovo futuro. Nell'aria oggi si respirava un odore nuovo, quello del cambiamento.

Nessun commento: