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mercoledì 25 aprile 2012

R-Esistenza

Questo è il giorno in cui almeno per un attimo guardi il mare e pensi alla Liberazione. Il Giorno della Liberazione dall'occupazione nazista. Storicamente è stato un giorno vissuto fortemente soprattutto in una parte specifica dell'Italia. Al nord. A Milano. Torino. Genova. Bologna. Venezia. Dal mio punto di vista di donna del sud ho provato (negli ultimi 10 anni) e provo solo ad immaginare quel periodo. Quei giorni. Quel giorno. E penso in particolare a coloro che mi hanno insegnato (tramite i libri e poche testimonianze) il valore e il senso della parola Resistenza. Resistere è una bellissima parola che deriva dal latino, re-sistere. Letteralmente "fermarsi addietro". Scegliere di fermarsi, stare saldi in un punto quando gli altri ti spingono o ti costringono a muoverti e andare nella loro direzione. Dunque, opporsi. Non cedere. Contrastare. Fronteggiare. Questo è il vero insegnamento di coloro che sono morti per aver resistito e per aver deciso di non accettare un sistema dittatoriale. Un sistema che violava i diritti. Di tutti. E oggi come allora, resistere è ancora importante e necessario. E oggi, guardando il bellissimo mare che si volge verso la costiera amalfitana, sento la forza della R-Esistenza.

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