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lunedì 29 novembre 2010

Resto o vado

Nelle 4 puntate di Vieni via con me avrò pianto più di quanto non abbia mai fatto negli ultimi 10 anni. E' stato un mese di forti strette al petto, di brividi sulla pelle, di rabbia che ribolliva nelle vene, di scariche adrenaliniche di gioia e attesa, di indignazione, di vergogna, di voglia di scappare da questo paese, di desiderio di restare a lottare per dimostrare chi ha veramente ragione. La domanda che mi rimbomba da quando mi sono laureata (nel febbraio 2008) è sempre stata questa: "Resto o vado via?". E anche qui, la risposta della mia anima e quella della mia mente sono state sempre in conflitto.
Vado via perchè sono stanca di sentire che "non ce la farai, la strada che hai scelto è difficile e pericolosa".
Resto perchè mi sono resa conto che non sono sola.
Vado via perchè mi sento profondamente delusa ogni volta che sfoglio un giornale.
Resto perchè ho capito di avere l'opportunità di fare qualcosa di buono per la mia regione.
Vado via perchè nella mia regione ci sono troppe cose che non vanno.
Resto perchè lamentarsi o sentirsi in colpa non serve a niente e a nessuno, meglio rimboccarsi le maniche e lavorare.
Vado via perchè non voglio più che qualcuno mi dica "stai invecchiando, non hai ancora trovato un fidanzato, di questo passo non ti sposerai mai, sei troppo anticonformista, sei una comunista, tu di certo non cambierai le cose, sei troppo meridionale, devi dimagrire, non conosci bene le lingue, non farai mai il lavoro che desideri, etc".
Resto perchè ho imparato che quello che è giusto per me non arriverà mai dagli altri, ma solo da me stessa.
Vado via perchè qui non ho possibilità di parlare, di farmi ascoltare, di lavorare con dignità, di vivere come una Donna.
Resto perchè anch'io voglio restare e continuare a sentirmi vicina a roberto saviano, nonostante tutto.

2 commenti:

laBart ha detto...

Dobbiamo restare, Roby, restare e resistere. Resistere e raccontare. E' questo che ci richiede il nostro tempo, duro e spietato, e che ci richiederanno i nostri figli. Dobbiamo farlo per noi ma soprattutto per loro.

Roberta ha detto...

Quando brigitte oggi mi ha chiesto perchè vuoi restare, perchè tornare in campania, la cosa immediata che mi è venuta da rispondere è stata proprio questa: perchè il momento storico in cui vivo mi chiede di impegnarmi e se non lo faccio, i miei figli me lo faranno rimpiangere ogni giorno. Non voglio che accada. Non posso e non voglio stare ferma a guardare. Devo almeno tentare.