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mercoledì 20 dicembre 2006

A volte...per cambiare il mondo

Una tempesta terribile si abbatté sul mare gettando sulla spiaggia migliaia di stelle marine.
Il fenomeno richiamò molta gente da tutte le parti della costa. Le stelle marine erano quasi immobili. Stavano morendo. Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c’era anche un bambino che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelle di mare. Tutti stavano a guardare e nessuno faceva niente.
All’improvviso, il bambino lasciò la mano del papà e corse sulla spiaggia. Si chinò, raccolse con le sue piccole mani tre piccole stelle del mare e le gettò in acqua. Dalla balaustra un uomo chiamò: “Ma che fai, ragazzino?” “Ributto in mare le stelle marine, altrimenti muoiono tutte sulla spiaggia” rispose il bambino senza fermarsi.
“Ma ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia: non puoi certo salvarle tutte. Sono troppe!” gridò l’uomo. “Non puoi cambiare le cose!”.
Il bambino sorrise, si chinò a raccogliere un’altra stella di mare e gettandola in acqua rispose: “Ho cambiato le cose per questa qui”. L’uomo rimase un attimo in silenzio, poi si chinò e cominciò a raccogliere stelle marine e a buttarle in acqua. Un istante dopo scesero due ragazze ed erano in quattro a buttare stelle marine nell’acqua. Qualche minuto dopo erano cinquanta, poi cento, duecento, migliaia di persone che buttavano stelle marine nell’acqua. Così furono salvate tutte.
…per cambiare il mondo basterebbe che qualcuno, anche piccolo, avesse il coraggio di incominciare.

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